ggi vorrei assegnare un TELEGATTO DI MERDA a VERDETTO FINALE, il programma più ignobile prodotto dalla Rai, tra quelli in cui ho avuto la (s)ventura di imbattermi.
COPIATO
Non solo è una copia spudorata dello storico “Forum”, ma viene trasmesso addirittura nella stessa fascia oraria per fargli una concorrenza diretta.
FINTO COME UNA SOAP
Ad eccezione del giudice – così realistico da risultare addirittura improbabile per la televisione – non c’è un solo personaggio che non sia iper-patinato e palesemente recitato: il culmine si raggiunge nelle riunioni della giuria popolare con dialoghi che sembrano tratti da Centovetrine.
GLI AVVOCATI
Non sono un frequentatore di tribunali, ma se i veri avvocati sono così credo che la cateoria andrebbe soppressa, perché significherebbe che non esiste un lavoro più deleterio, cinico, ingobile. E penso anche che forse se abolissero gli avvocati avremmo molti meno divorzi.
L’OMELIA L’impeccabile Veronica Maya (due anni di matrimonio alle spalle, attualmente compagna di un chirurgo plastico) si riserva ogni giorno una quotidiana omelia infarcita di retorica ma – attenzione – mai di buoni sentimenti perché
il CATTIVISMO
è un’altra parola d’ordine di questo programma, dove come nel talk show più becero, cittadini ignari, psichiatri, vip, opinionisti e anziane soubrette sparano giudizi trancianti su storie spesso delicatissime. Ovviamente il bene è sempre tutto da una parte: nessuno si preoccupa di mantenere una parvenza di imparzialità, anzi la conduttrice stessa si schiera decisamente con uno dei contendenti e invita i telespettatori a fare lo stesso, mentre l’altro contendente riceve appellativi come “fallito” e cose del genere. Nessun tentativo di riconciliazione, nemmeno la classica stretta di mano, al termine della contesa, anzi. Un padre che ha trascurato il figlio e poi ha lasciato la moglie merita – secondo unanime parere – di essere trascinato dal figlio in tribunale per “stalking” perché insiste a chiedergli perdono in ogni modo.