(dopo un sogno pericoloso e una telefonata un po’ imbarazzata)
Occhio di luna perdonami
per questo azzardo
è che ho deciso:
non voglio essere più codardo
e non lasciare cadere mezza goccia
di ammirazione o sentimento
non voglio più lasciare il cuore spento
per paura
di compromettere qualcosa
fatina bruna
perdonami
se ti regalerò una rosa
o ti farò legger qualche verso
e se alla fine ho perso
dico pazienza
senza insistenza
e faccio ammenda e penitenza
Se ho fatto il primo passo
ritorno indietro
se ho rotto qualche vetro
ci metto un masso
E se ti ho messo in imbarazzo
ne pago il prezzo
e mi dico pazzo
Come un pupazzo
di pezza
che si credeva alto
come un palazzo
di venti piani e mezzo
e voleva far l’amore con la piuma
Occhio di luna
perdona quest’azzardo
stavolta penso che il ritardo
era anche peggio
Tu sei una principessa
e io soltanto un buon selvaggio
Non sono bello, non sono gaggio, non sono saggio
e ciò che piace a tutti neanche l’assaggio
e allora penso
che pure se è un miraggio
ci vuol coraggio
a innamorarsi ancora
in questo maggio.