sebbene "incastrata"
mi pare che sia
una grande…cazzata!
che neanche mi ci impegno
sei tu quello che di cuore
ti ci sprovi con l’ingegno
a guardare il risultato
per la verità assai brutto
se dovessi giudicare
ti meriteresti un..rutto
Ma siccome c’hai pe amico
un simpatico guascone
tal Giovanni Nuvolini
conosciuto per coglione
e ti senti molto arguto
scribacchino da strapazzo
credi a me: stattene muto
che non conti proprio un cazzo.
Arnaldo Casali alle 0.47 del 01 aprile
se ci metti un po’ di impegno
mi diventi meno tristo
pur se resti sempre indegno
di rimare in questo spazio
tu che non hai nome o faccia
ma una gran testa di cazio
che ti piaccia o non ti piaccia
Che se evitassi di insultare
le persone sconosciute
si potrebbero apprezzare
queste tue trovate argute
Continua ancora questa caccia
di una rima in parolaccia
che tu vinca o che tu perda
resti sempre mezza merda.
ti stremasse l’intelletto
scriver versi non è mica
cosa consona a un’ometto
la poesia è merce rara
si conserva dolcemente
come fosse cosa cara
da cullare soavemente
Tu magari pensi ignaro
d’esser bravo, mammamia
quello è un raglio da somaro
che dovresti scappar via
qui ti poni innamorato
dolce tenero e profondo
sei soltanto uno sfigato
più ti muovi e più vai a fondo
ma ti lascio ignorantello
sono stanco e un pò spossato
io son colto, io sono bello
e tu …vammorammazzato…
colto, bello, stanco e stronzo
di sfidare non ardisco
il più fico del bigonzo
Se più bravo di Cirano
sei più meglio di Catullo
e me misero citrullo
in confronto sono un nano
Io ho finito le cartucce
e tu tiri fuori il meglio
mi hai lasciato con le grucce
mi hai schiacciato sotto un maglio
C’hai ragione caro conte
per poetar non son tagliato
ce l’ho scritto proprio in fronte
che son solo uno sfigato
Verseggiar, non sono degno
scriver bene, solo un sogno
mi hai lasciato proprio il segno
è del tuo esempio che ho bisogno
Tu che tempio sei dell’arti
questo scempio non sopporti
io non posso darti torto
come far per consolarti?
Io ci provo, io mi sforzo
di risponder per le rime
ma le tu son sempre prime
e il computer mo lo smorzo.
le tue rime qui baciate
tu lo sai, sono nel giusto
le mie stofe son quotate;
mi cominci a diventare
più simpatico di prima
e chissà si possa fare
scriver insieme qualche rima.
Se ci vai meno superbo
nell’aproccio con lo scritto
il tuo è un frutto meno acerbo
e non parti come "fritto";
mi rimane atroce dubbio
qui è questione del tuo ego
come fosse un cero a Gubbio
sii più umile, ti prego
se una volta te ne passi
a riscrivere stronzate
non ti lancerò dei sassi
ma dei versi da…bordate!
Ad majora…
con un nome ch’è un programma
userò versi carini
addolciti con la panna
Ma rimane chiaro un fatto
i superbi e gli spocchiosi
fanno tosto come un ratto
nel girone dei golosi
intendiamoci Francesco
parlo in rima e son deciso
a pensarci ce stai fresco
se ci pensi…ti ho deriso!
te lo scrivo adesso in prosa:
qui si insulta solo il padrone di casa
e se non puoi accettare questa cosa
la penna posa.
prendila moto, o il carro col mulo
e vai subito
a ballare
a ballare
Il Funk Hoolo