LETTERA ALLA MALAFEMMINA

Signorina,

 

veniamo noi con questa mai addirvi una parola che, scusate se sono poche, ma settecentomila lire; noi ci fanno specie che questanno ce stato una grande moria delle vacche, come voi ben sapete.: questa moneta servono ache voi vi conninsolate dai dispiacere che avreta perché dovete lasciare nostro nipote che gli zii che siamo noi medesimo di persona vi mandano questo perché il giovanotto è studente che studia che si deve prendere una laura che deve tenere la testa al solito posto, cioè sul collo.;

salutandovi indistintamente

 

i fratelli Caponi (che siamo noi)

 

senza nulla a pretendere

in data odierna

 

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