L’INVIDIA E’ UNA BRUTTA BESTIA (MA ANCHE IL BLOBFISH NON SCHERZA)

Anche se in realtà ci sono due forme di invidia: una sana e una morbosa, una legata alla stima e all’amore e una legata a frustrazioni e complessi di inferiorità, una che porta all’emulazione e alla condivisione e una che porta al rancore e al maligno, una che ti fa crescere e ti fa superare i tuoi limiti e l’altra che ti fa regred…ire e rosicare.

Io, per esempio, sono una persona molto invidiosa: invidio il successo letterario di Francesco Franceschini e il talento musicale di Emanuele Cordeschi, invidio i fidanzati delle mie più care amiche e Fabio Fazio che presenta Sanremo, invidio il carisma di Beppe Grillo e la santità di papa Francesco, chi ha 5000 amici e 400 seguaci e i comici che mi fanno ridere, invidio la solarità dei francescani e il sorriso di Giunio Tinarelli, invidio Enrico Brizzi, Jovanotti, Umberto Eco, Francesco Salvi, Bono Vox, Nanni Moretti, Gigi Proietti, Alessandro D’Alatri, Vinicio Capossela e Paul McCartney. Invidio i miei coetanei che hanno costruito una famiglia e i miei colleghi che hanno un bel contratto, invidio le persone più colte di me, quelle più tenaci, più capaci, più buone e più belle.

Perché io sono una persona molto invidiosa, ma non riuscirei mai ad essere invidioso di qualcuno che odio e che disprezzo.

Ed è proprio questa invidia che mi fa venire voglia di crescere, di migliorare me stesso, di mettermi in gioco, di prendere in coraggio di tentare una sfida per dimostrare che io non sono da meno. E un giorno, sì, un giorno li ripiglio tutti quanti.

Ma ci vuole del talento anche per essere invidiosi. E un po’ di passione: alla fine se ho fatto il giornalista è perché invidiavo troppo gli attori e i registi e volevo essere, in qualche modo, partecipe del loro successo.

Perché c’è l’invidioso che vuole arrivare al livello della persona che invidia, e quello che vuole abbassare al suo quello della persona invidiata.

Come dice una persona che invidio, ci vuole un po’ – non dico di autostima, che è già troppo ambizioso – ma almeno un po’ di auto-solidarietà.

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