GRAZIE ANCORA, GRAZIE DI TUTTO, GRAZIE A TUTTI!

Non ho parole, per una volta.

Quasi ottanta persone per dire “bravo” a questo impenitente fuoricorso che dopo 14 anni di università e una capoccia tanta con la tesi fatta a tutti i conosciuti e conoscenti, je la fatta.
 
Non è il numero però che è importante, e nemmeno i regali – tanti, bellissimi, e immeritati – ma le persone che sono venute domenica 22 giugno a Vacone.
 
Purtroppo non ce l’ho fatta a stare con tutti. Qualcuno l’ho appena salutato. In parte era prevedibile, le feste son fatte così: chi ti tira da una parte, chi ti tira dall’altra, e alla fine non stai con nessuno.
 
In parte questa situazione è stata “aggravata” dal mio arrivo due ore dopo buona parte dei convitati (ma c’era qualcuno che davvero pensava sarei arrivato puntuale o addirittura in anticipo, perdendomi il suono di campane e l’applauso?), in parte dalle prove dello spettacolo di domenica 29, che mi hanno strappato agli impazienti amici per buona parte del pomeriggio.

Ci sarebbe voluta una settimana per godermi la presenza di tutti. Ci organizzeremo meglio per la prossima laurea.

 
Intanto, anche se è banale e retorico, lo voglio dire: non mi è sfuggita la presenza di nessuno, e a prescindere dal tempo che ci ho passato, per me è stata importantissima, ognuna di quelle presenze.
 
E’ stato bello vedere persone che vedo tutti i giorni, ed è stato bello vedere persone che non vedevo da anni. E’ stato bellissimo avere accanto gli amici più vicini e i parenti più lontani.
 
Mi sono sentito – lo dico con un po’ di retorica, chiedo venia – circondato da tanto amore. Amore che non merito, affetto che non ho fatto niente per guadagnare. Ma è proprio questa gratuità la cosa più bella ed emozionante.
 
Ce l’ho dentro tutte quante le persone che sono venute, e vi ringrazio davvero di cuore, a tutti. Agli amici di sempre e ai graditi ritorni; a tutta la mia FAMIGLIA, e stavolta la metto maiuscola tutta perché c’era davvero quasi tutta, anche gli zii e i cugini di terzo grado!

E’ stato molto molto importante per me avere anche dei compagni di lavoro: il cuore della compagnia teatrale “Altromestiere”, Eleonora del Giornale dell’Umbria, Monica e Stefania dell’Istess. Significa che può nascere amicizia anche con i cosiddetti colleghi. E per me non è poco!

Dunque grazie a tutti.
 
Grazie innanzittutto a Mamma e a Papà, grazie di tutto e grazie della festa. E’ stata fantastica, e hanno fatto tutto loro. Con notevole sbocco. I me la sono solo goduta.

Grazie a Dio, a suo figlio e a tutta la famiglia, per questo grande dono.

Grazie a zia Maria e zio Bruno, zia Anna e zio Mauro, Zio Sandro, Stefano, Luciana e Francesca, zio Maurizio e zia Delia, zio Massimo, Rita e Viviana, zia Clara e zio Franco, i cugini Graziano e Germana con le rispettive famiglie, e poi Claudio e Cecilia Corsaro, parenti alla lontana e che non vedo quasi mai, e per questo mi ha fatto doppiamente piacere ritrovarli a Vacone.

Grazie a Carla e Andrea, Claudio, Paolo, Luana, Antonella, Francesca, grazie a zio Gian Piero e Wen, a Rita e Monica Ceccarelli e a Stefania Parisi (è stato un vero onore averti), e tutta la famiglia Di Palma: Giovanni, Manuela, Federica, Chiara, Alessandro e i baby Edoardo, Eleonora e Ludovica.

Grazie special special a Intina & Consorte, e a Eleonora, che c’era anche stavolta; grazie a Massimiliano e Agnieszka, e grazie per la preziosa presenza anche a don Antonio, a Emanuela e Massimiliano Buccioni.

Grazie tanto & tanto a Eleonora Bonoli e un grazie commosso alla maestra Maria. La mia maestra! Ebbene sì, c’era anche lei, con il marito e un regalo dal profondo significato, del quale ho davvero, davvero bisogno: una bussola.

Grazie a Filippo e ai genitori: una presenza mordi e fuggi ma sempre preziosa.
Grazie a Francesca e Renzo, alle zie Gabriella e Bice, grazie a zio Giancarlo e zia Raffaella, grazie a Federica, grazie a Fabrizio il mio unico figlioccio. Grazie – ancora una volta – alle mie splendide cugine Serena e Barbara, a Riccardo cugino e a mio fratello di cui per motivi di privacy non farò il nome ma solo il cognome: Casali (ed è la prova che è proprio mio fratello).
Grazie a Riccardo Leonelli, Costanza Farroni, i fratelli Kurderski Emanuele e Riccardo, in arte Eldar!
 
Grazie anche a chi non è potuto venire ma sarebbe venuto – lo so – molto volentieri: grazie ad Alessandro che è ancora a San Francisco, grazie a Christian e Michela, ad Antonella, grazie a zio Mauro e Tatiana: grazie anche per l’antenna! Grazie a don Riccardo, anche per tutta l’attrezzatura che – insieme all’antenna – doveva permetterci di vedere la partita dell’Italia direttamente al Pago. Anche se poi non siamo riusciti a farla funzionare e la partita abbiamo dovuto vederla nella piccola casetta di famiglia. Grazie a zio don Ausilio, che ha avuto l’idea di organizzare la festa al Pago e me l’ha concesso gratutitamente come regalo.
 
Infine, grazie a Nonna Liana.
Ci teneva tanto a vedermi laureato prima di morire. Io non l’ho esaudita, ma lei il regalo me lo ha voluto fare lo stesso. L’ha ritrovato mamma, per caso, tra le sue cose. L’aveva preparato chissà quando, ma io l’ho ricevuto al momento giusto.

Grazie!

Precedente eccì Successivo vacanze