FILASTROCCA DELL’UOMO RIDICOLO

Hai voluto a tutti i costi
sbriciare nella mia anima
l’hai scorta
e ti ha acciecato
ma ascolta
non si è mai sentito
di un San Giovanni accollato

Stai diventando ridicolo
perché non hai trovato posto
e non era esattamente questo
il bis che avevi chiesto

Sei un uomo ridicolo
e secondo me
ci provi gusto
a sentirti disprezzato
che in fondo forse trovi  giusto
essere sempre quello sbagliato

Sì, stai diventando ridicolo
e non rispondermi che sono stronza
perché è ciò che davvero penso
e non ricordo cosa dico sbronza

Stai diventando ridicolo
perché vivi tutto in modo intenso
volevi dedicarmi una cura
non hai capito che l’amore è cieco
ma ci vede benissimo la paura

Nillo sei ridicolo
perché hai il vizio
di non essere Diaco
E in quel film di Chaplin c’era un tizio
che gli voleva bene solo da ubriaco

Ridicolo, dice il Coletti
è ciò che suscita ilarità
e provoca derisione
per la sua inadeguatezza o per la sua assurdità
ciò che è risibile ed irrisiorio
e per estensione
ciò che non merita considerazione

Ti manca solo la tragedia di un uomo
per essere un film di Bertolucci
tu sei patetico e sei ridicolo
e guarda noi quanto siamo carucci

Amico tu sei ridicolo
perché fai troppe domande
e perché ci vuole talento per invecchiare
senza riuscire a diventare grande

Perché solo ai miti Dio rivela i suoi segreti
e tu non sei un mito
e per la misera condizione del superbo non c’è rimedio
tanto più se il superbo sta sempre in mezzo ai preti

E adesso cosa? Ti sei offeso?
Sei ridicolo
Perché hai frainteso
anche quando ti ho detto che sei un uomo di spessore
quando ti ho mandato a cacare mi hai mostrato il bagno
perché, vedi, si possono allungare le mani ed il papagno
ma non devi assolutamente permetterti di allungare il cuore

Sei ridicolo
perché non sei mio padre,
ma a giudicare dalla panza stai per diventare madre

Sei ridicolo
perché non sai più dove nascondere tutto quel furore
perché non riesci a fingere
pur millantando d’essere un grande attore

E poi sai
perché sei ridicolo?
Perché non rispondi “tutto bene”
se ti chiedo come stai

Ridicolo perché ti sei ficcato da solo
in questo cazzo di imbuto
e perché non si può perdere
ciò che in fondo non si è mai avuto

Ridicolo
e finalmente hai capito che singnifica “svoltare una serata”
perché non riesci ad allontanarti nemmeno dalla rima baciata
e ci hai messo una mattinata
per scrivere l’ennesima cazzata
Ridicolo
se vuoi te lo scrivo pure su carta bollata

E che cazzo te la sei cercata
E il bello è che manco l’hai più trovata

Ridicolo
Perché a volte la serata si avvolge su sé stessa
perché hai mancato ai propositi e alla promessa

Ridicolo
perché non si arriva a quest’ora

Ridicolo
e quanto devi chiacchierare ancora?

Ridicolo
perché rifiuti ogni anestetico

ma stai certo che non ti sorriderò più
nemmeno se mi fai il solletico

Ridicolo
perché una rosa è una cosa
gelosa e ambiziosa
una sposa è una rosa
virtuosa e vanitosa
e il mio naso è una rosa
spinosa e misteriosa

Ridicolo
perché non hai disatteso il patto

Ridicolo
te l’ha detto pure quel gatto

anche se tu sei così ridicolo
che hai capito solo “Miao”

Ma ripeto, sei ridicolo
e adesso basta
Ok ciao.

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