MERCOLEDI DELLE CENERI

Cenere, solo cenere
Tutto è cenere
Cenere di cenere
Ce ne è di cenere
Ce ne è.

Cenere d’amore
Cenere di amicizia
Cenere di dolore
E di sporcizia

Ceneri di letizia
Ceneri ilari
Ceneri di ceci
E di compari

Ceneri neri
Ceneri amanti
Ceneri e polvere
Ceneri viandanti

Cenere di cena
Cenere di pena
Cenere di una vita
che è sempre stata un’altalena.

Cenere di illusione
Cenere di delusione
Cenere di speranza
Cenere disperata
Cenere di baldanza

Cenere addormentata
Sotto la brace

Cenere chi parla
Cenere chi tace.

Cenere, solo cenere
Bacco, Strabacco
e soprattutto
Venere
di nero vestita
Ma oggi sono io in lutto
Tutto trafitto
senza una ferita.

Una maschera sul viso
“Ti sei travestita
– ti dissi –
da eclissi”
Non so se l’hai capita
Ad ogni buon conto quella luce è svanita.

Cenere di ventenni
Appiccicate ad un baldacchino
Cenere di un cuore vecchio
Che vuole fare il ragazzino.

Cenere di tutto
E soprattutto
Cenere doppia
Per la Venere storpia
Orrendamente bella mentre danza in pista

C’è sempre un grande bastardo
nascosto dentro un grande artista.

Cenere di carnevale
Cenere di compleanno
Che quest’anno non festeggio
Ho incassato un paio di brutti colpi
Adesso cerco solo un pareggio.

Cenere di passione
Cenere di depressione
Cenere di un successo
Cenere di una festa
Sudata in maschera con costanza
Affogata in un cocktail senza nome
Lasciando asciutta ogni speranza
E un po’ di sperma dentro al cesso
Di una coppietta improvvisata
Lui parla solo per bestemmia
Lei è una povera disperata.

Cenere e un bacio
che mi hai dato a tradimento
solo per segnare il terreno
del tuo fascino e del mio scontento

Cenere di pentimento
Cenere mia
Cenere e sono colpevole
Chiamate pure la pulizia.

Cenere, ridotto in cenere
Tutto intero è anche il mio ego
Era presente, era pesante
Era pressante
Non lo nego.

Ma adesso che hai bruciato tutto
Mio Signore, e così sia
Ti prego
Bruciami anche l’anima
O cambia metrica alla poesia.

Fammi rinascere come fenice
O trova il modo che io sia felice
Brucia il successo, brucia le invidie
Brucia l’ingombro di me stesso
Brucia chi piange, brucia chi ride
Io voglio il vuoto, dentro e attorno
Io voglio un viaggio senza ritorno.

Ma adesso cenere
soltanto cenere

Cenere sul mio capo
O se volete sulla mia testa

Oggi inizia la vita
Oggi è finita la festa.

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