Notre Dame de La Salette

Lontano da tutto e da tutti
in mezzo a gente sconosciuta
che non parla la mia lingua
imparo un mestiere che non ho mai fatto
dormo in una cella dell’Ottocento 
chiedendomi quanti si sono sdraiati sul mio letto
segnato da un secolo e mezzo di pellegrinaggi
è una mansarda senza bagno, senza doccia
al quinto piano
da arrivarci a piedi
perché nell’Ottocento gli ascensori c’erano mica
affaccio la mia faccia dal tetto
dormo sotto un lucernario che mi fa vedere il cielo
con la parete obliqua che sembra di stare in tenda
non mi manca il vino, non mi mancano le chiacchiere
cammino
sull’orlo di un precipizio
e non ho paura
siedo sulla cima della montagna
e mi faccio accarezzare dal vento
mi sento a casa.

(15 maggio 2017)

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