l'amore conta

Io e te ne abbiam vista qualcuna – vissuta qualcuna
ed abbiamo capito per bene – il termine insieme
mentre il sole alle spalle pian piano va giù
e quel sole vorresti non essere tu

e così hai ripreso a fumare – a darti da fare
è andata come doveva – come poteva
quante briciole restano dietro di noi
o brindiamo alla nostra o brindiamo a chi vuoi

l’amore conta
l’amore conta
conosci un altro modo
per fregar la morte?
nessuno dice mai se prima o poi
e forse qualche dio non ha finito con noi
l’amore conta

io e te ci siam tolti le voglie
ognuno i suoi sbagli
è un peccato per quelle promesse
oneste ma grosse
ci si sceglie per farselo un pò in compagnia
questo viaggio in cui non si ripassa dal via

l’amore conta – l’amore conta
e conta gli anni a chi non è mai stato pronto
nessuno dice mai che sia facile
e forse qualche dio non ha finito con te

grazie per il tempo pieno
grazie per la te più vera
grazie per i denti stretti
i difetti
per le botte d’allegria
per la nostra fantasia

l’amore conta
l’amore conta
conosci un altro modo per fregar la morte?
nessuno dice mai se prima o se poi
e forse qualche dio non ha finito con noi

l’amore conta
l’amore conta
per quanto tiri sai
che la coperta è corta
nessuno dice mai che sia facile
e forse qualche dio non ha finito con te
l’amore conta

Ligabue

Precedente conta fino a sempre Successivo var

10 commenti su “l'amore conta

  1. anonimo il said:

    Ecco. Aspettavo solo questa. Dopo aver liquidato le canzoni di Mogol-Battisti come “maschiliste” e “quintessenza dello squallore dell’italiano medio” mi appare magicamente L’AMORE CONTA di Ligabue.

    Ottimo.

    Credo che non servano commenti Arnaldo.

  2. redazioneadesso il said:

    I testi di Ligabue non sono certo né maschilisti né qualunquisti, ma frammenti di vita vissuta.

    Non sono mai stato un suo fan e credo di non aver mai comprato un suo disco, ma lo ritengo uno dei più grandi narratori della canzone italiana, insieme a De André e a Capossela.

    Non che Mogol se la cavi male come narratore. Ma come dico sempre: il problema di Battisti-Mogol non è la forma, sono i contenuti.

    Da quando è iniziata questa mia polemica, non faccio che averne conferme: la gente ama le canzoni di Battisti perché non fa caso a quello che dicono!

  3. anonimo il said:

    Quattro accostamenti esemplari:

    1 “L’amore conta” e “Questo inferno rosa”

    2 “Buon compleanno Elvis” e “La luce dell’est”

    3 “Urlando contro il cielo” e “I giardini di marzo”

    4 “I ragazzi sono in giro” e “Anche per te”

    Per nulla togliere a Ligabue, che mi è tra l’altro molto simpatico, ma è come paragonare Leopardi ad Andrea de Carlo… Nel dubbio cmq vatti a leggere i testi di Mogol sopra (che ovviamente non conosci essendoti limitato alla canzone del sole)

    Poi ne riparliamo con calma.

  4. anonimo il said:

    Dimenticavo:

    “Certe notti c’hai qualche ferita che qualche tua amica disinfetterà…”

    Questo alto concetto della donna spugnetta mi era sfuggito… ma le canzoni di Ligabue non sono maschiliste.

    🙂

  5. anonimo il said:

    “Certe notti c’hai qualche ferita che qualche tua amica disinfetterà…”

    Questo alto concetto di donna spugnetta mi era sfuggito. Ma le canzoni di Ligabue non sono maschiliste. Sono solo frammenti di vita vissut… ops!

    🙂

  6. ARNALDOCASALI il said:

    qualche tua amica. Mica qualche troia!

    A me sembra un passaggio che parla di amicizia. Che c’entra il maschilismo?

  7. anonimo il said:

    Ma dai ragazzi fatela finita!!

    BASTA con queste storie sul maschilismo o la “donna spugnetta”!! Tutti noi sappiamo che è necessario i maschi scindere la Donna (da rispettare) dalla Femmina (da possedere)… Se non facciamo questo che diavolo di uomini siamo? Ci metterebbero i piedi sulla testa in un battito di ciglia…

    E poi nelle canzoni esiste l’ironia, la voglia di provocare a volte anche in modo molto pungente, quasi feroce…

    E quindi dai, “…Ma cosa vuoi che sia una canzone…”?

    Se premi play e cominci a godere, allora va bene, al di là di contenuti che, a mio avviso, non possono influenzare la vita in generale… O forse sì? Non lo so…

    Ma comunque, come dice un uomo moooolto più bravo e saggio di me (Roger Waters): , e non vale solo per il rock, a mio avviso…

    L’Arte, in ogni caso, è provocatoria…

    Necessariamente deve provocare…

    Coscienza, sensazione, emozione, azione o reazione…

    Riso, pianto, vendetta o riscatto…

    Tutto può stare… Nei minuti di una canzone…

    Che se se ne parla e “fa rumore”, allora funziona… Se non se ne parla, allora be’… Meglio scriverne una migliore!

    Ciao belli, ci vediamo in giro!!

    Emanuele Kuderski (Eldar)

  8. anonimo il said:

    ERRATA CORRIGE:

    “Tutti noi sappiamo che è necessario PER i maschi”

    Citazione di Roger Waters: “Non puoi fare rock ‘n’ roll senza offendere nessuno”

    Sorry guys, see u soon!

I commenti sono chiusi.