Enzo Siciliano: In “Nuntareggae più” c’è questo prendere in giro, sfottere, far catalogo ridendo di cose anche dolorose che riguardano la vita di questo paese, e farlo con la grazia con cui tu l’hai fatto, mi ha catturato.
Rino Gaetano: Questa non è una cosa mia, è l’arte di tutti gli italiani, ma chissà perché adesso vogliamo nasconderla: ci siamo ritrovati tutti molto impegnati, molto tristi, molto macabri.
Enzo Siciliano: Non è che viviamo giornate tranquille…
Rino Gaetano: Non è vero: l’Italia è stata sempre la patria dei vari Petrolini e Totò: adesso invece ci sono solo scrittori impegnatissimi che scrivono libri tristi,
Enzo Siciliano: Anche le canzoni
Rino Gaetano: Anche canzoni tristi. Il cinema non ne parliamo: non c’è più un film comico in giro.
Enzo Siciliano: C’è “Ecce Bombo”
Rino Gaetano: Vabbé… comunque…
Enzo Siciliano: … che in qualche modo…
Rino Gaetano: Certo, adesso ridiamo con un film così.
Enzo Siciliano: Citavo “Ecce Bombo” perché dentro Moretti c’è qualcosa che forse non ti dovrebbe dispiacere.
Rino Gaetano: No, infatti, ma forse mancano i vari Germi, questa gente qui che a me piaceva da morire.
(1978)