Ehi, c’è qualcuno là fuori?
Non è che mi date una mano a uscire?
Non lo so come sono finito qua dentro
Forse troppa passione
Forse una delusione
Non lo so
Forse solo distrazione.
So solo che qui non vedo un cazzo
Scusate il linguaggio, eh
Ehi, ragazzo
Non è che mi daresti una mano?
Così…
… piano…
…niente, sono scivolato di nuovo!
No, non è che quaggiù si stia poi così male
Solo che è difficile riuscire ad amare
Per il resto ci può stare
Alla fine è una confortevole follia, la mia.
Ehi, c’è qualcuno là fuori?
No, chiedo, così… giusto per sapere
Se mi sentite
Perché sinceramente
Io non mi sento tanto bene
Sapeste quante pene
Sta passando la mia mente
E’ buio pesto
ed è ancora troppo presto
per fare una follia
È una lucidissima pazzia
La mia
Tranquilli
Non intendo fare nulla
Dopo tutto nulla è tutto ciò di cui mi intendo.
Ehi, c’è qualcuno a casa mia?
O c’è qualcuno di mio a casa?
Suvvia, parlatemi
Non lasciatemi col dubbio
Se devo sprofondare ancora un po’
Basta che me lo dite
Ecco, ho la paletta e il secchiello
Se volete scavo.
Ehi, c’è qualcuno là fuori?
Se ci sei batti un colpo
Che colpo sarebbe, però, se ci fossi per davvero
Esci fuori
No scusa esci dentro
Cioè vieni dentro
Ok, dai, incontriamoci a metà strada
No vabbé ti passo a prendere io
Arrivo fra un’ora esatta
Con un’ora esatta di ritardo, ok?
Se tardo chiama
Chi ama?
Non lo so
So solo che so’ solo.
Che vergogna che provo adesso
Depresso?
Preferisci essere felice? Fa lo stesso
Lo so, succede spesso
E sì, ci rimani perplesso
Lo so
Hai notato?
No, non ti abbandono
Non ti ho mai abbandonato
Sono solo incastrato qui dentro
scivolo sempre più in basso
e mi avvicino al centro
Ma appena esco
Ti vengo a prendere
E prendiamo il largo
E tu perché non prendi me
Non sono ancora abbastanza largo per te?
Sappi che non ambisco altro che un letargo
nutrirmi del mio grasso
muovere appena qualche passo
e rifiutare ogni discorso.
Ehi, c’è qualcuno là fuori?
Vi do una mano a uscire, se volete
Posso allevare il vostro dolore
Rimettervi in piedi
No, no, cosa ti credi?
non è un errore
volevo dire proprio “allevare”
Ok, calmiamoci un attimino
E dammi qualche informazione
Per esempio
È nato prima l’uovo
O l’aquilone?
Dove ti trovo se ti cerco
in Curia o in redenzione?
No, chiedo, giusto per sapere
Sennò non ci credo.
Vabé, può andare.
Mi fai vedere dove ti fa male?
Ah, dove sto io
Lo immaginavo, d’accordo
perdonami, pensavo ti piacessi
e solo adesso me ne accorgo
Ora mi tolgo
Ecco, adesso che è passato
Te ne vai.
E io lo sapevo che alla fine così sarebbe andato.
No, no, sono proprio così al normale
Non mi drogo, non sto nemmeno ubriaco
Non capisco cosa stai dicendo
Sento tutto
Ma non capisco
Cos’altro devo dire?
Non ce la faccio a spiegarti
Cosa mi succede
Sono fatto così
Lo so
Sbagliato
Sto diventando piacevolmente insensibile
O sgradevolmente rincoglionito.
Ehi, c’è qualcuno là fuori
Che mi dispensi un po’ di noie e di dolori?
Correte, presto
È ora di andare
Da bambino colsi
Con la coda dell’occhio
Un fuggevole movimento
Mi girai ed era sparito
Ok, la pianto
Arrivo
Aspettatemi,
sto per strada
eccomi
Libero questo piede e sono da voi
Peccato però
Lo so, ho peccato
Ma si stava così bene
Si stava così male
Dentro quel buco
Anche se faceva cattivo odore
E non era proprio il massimo
Ma in fondo avere sbalzi d’umore
È bellissimo
È bruttissimo
È bellissimo
È bruttissimo
È bellissimo
È bruttissimo
È bellissimo
È bruttissimo.