Tutto scorre normalmente
(leopardianamente, carbonianamente, morettianamente, casalianamente)
nella mia vita.
Lavoro, passioni, amici
compagni
cani mici
ratti ragni
impegni
soddisfazioni
cinema
anima
delusioni
interessi
eventi
momenti
commenti
dichiarazioni di intenti
sentimenti
contrastanti
attori cantanti
serate in compagnia
notti al computer sguardi
aspirazioni
traguardi
emozioni
ritardi
t e n t a z i o n i
redazioni
progetti
sospetti piadine
oggetti
cose carine
cose belle
antipatie
a pelle
nottate
supplì,
la pizza
il lunedì
la pasta
la vita la vita la vita
che non basta
sensi unici
preoccupazioni
equivoci
confusioni
progetti di racconti
incontri
nuove conoscenze
provini
festival cugini
l’attore
la radio
il letto
la tv
la libreria
l’armadio
la paura di tutto
o di qualcosa
la conferenza stampa
il debutto
la spina, la rosa
l’Ego
la frustrazione
la presunzione
la confusione
montarsi la capoccia
il sasso la gomma la scarpa
la roccia
bottigliette di acqua frizzante
disciplina latitante
l’attacco
la difesa
la preghiera
l’attesa
un articolo da scrivere
una serata da vivere
reading
braining
flyining
running
chankikyng
feeling
passione pressione
autocompiacimento
momenti giusti
sviste interviste
giorni di colore, giorni di grigio
pulizie il sabato mattina
o la domenica pomeriggio
attese e tentativi
divi
sbalodritivi
liste appunti
archivi
depositi
olive insalata la casa la frutta
buoni propositi
Poi all’improvviso arrivi tu
e non c’è nient’altro.
cazzo.
Questa è veramente BELLA.
Inta
…ma perchè cambi i titoli????!!!
è la seconda volta che succede…
quello di prima mi piaceva di più
…ma lo scrittore sei tu!
Era un titolo provvisorio. “Tu” era troppo banale! Ci ho scritto pure una canzone, con quel titolo, 14 anni fa!
Sul lupo ti ho dato retta, ma stavolta lascio questo! A meno che non rovina tutto. Rovina tutto?
…chettedico??!!
‘Sta saga delle ” a esse” ha un po’ stufato…ce manca “a esse 2 la vendetta” e siamo a posto…
mi sembrava che tu spezzasse il ciclo della prevedibilità e nella sua essenzialità mi sembrava perfetto.
Potrei argomentare ancora ma non so se vuoi…
vuoi?
Vuoi!
mi sembrava perfetto perchè ciò che mi è piaciuto tantissimo di quella poesia è il contrasto tra il lunghissimo, caotico corpo della poesia, così chiaro nel descrivere la miriade di ..(uffa..mi sa che non sono capace a spiegartelo!) insomma il contrasto tra la poesia tutta (che poi se vuoi telo spiego a voce perchè mi piace che qui mi vergogno!) e quel finale così improvvisamente brusco secco essenziale che era meravigliosamente racchiuso nel tuo titolo “provvisorio”.
Secondo me devi fidarti di più del tuo istinto e se una cosa di getto ti viene così non devi andarci a rimuginare tanto sopra….
Come dice il vecchio saggio:
“La cacca più la mistichi e più puzza”!!!!!